Sul Codice degli appalti “trovare un punto di incontro”. Draghi lavora a modifiche
Un’intesa all’interno della maggioranza è talmente difficile da raggiungere che in giornata era anche circolata la voce che dal decreto Semplificazioni, all’esame del governo, potrebbero saltare le norme più contestate dai sindacati e all’interno della maggioranza. Secondo alcune fonti il testo potrebbe contenere non più la liberalizzazione del subappalto ma solo una proroga della soglia al 40% (in scadenza a giugno 2021). Potrebbe inoltre scomparire anche il riferimento al massimo ribasso per gli appalti, sostituito dall’offerta “economicamente più vantaggiosa” che tenga conto anche degli aspetti qualitativi. Insomma, esattamente come è adesso.
Mentre l’idea del no alla liberalizzazione del subappalto sarebbe già stata smentita dal premier Draghi che da Bruxelles ha comunque parlato di cambiamenti importanti da portare a termine per non compromettere il Recovery plan. A meno che la revisione più approfondita delle norme del Codice degli appalti non venga rimandata al disegno di legge delega previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Affinché ci sia più tempo per trovare un accordo all’interno della maggioranza e non solo.
L’HUFFPOST
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