Coronavirus uscito dal laboratorio di Wuhan? Ora ne parlano tutti (Biden compreso) ma Tgcom24 dava la notizia già a gennaio 2020

Quando il coronavirus non aveva ancora un nome proprio e il mondo non era del tutto a conoscenza della sua pericolosità, Tgcom24 aveva già posto l’attenzione sulla sua origine. Era il 25 gennaio 2020 e Paolo Liguori raccontava in un editoriale una versione diversa da quelle provenienti dalla Cina“Ho avuto notizia da una fonte attendibilissima che tutto nasce dal laboratorio di Wuhan, dove si studiano i più letali virus, dove si svolgono esperimenti militari. Un tecnico all’inizio di dicembre è entrato in contatto col virus e lo ha fatto propagare”.

Il direttore di Tgcom24 sostenne per primo che quel virus fosse nato in un laboratorio dell’allora semi-sconosciuta città cinese di Wuhan. Ora – 16 mesi dopo – anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ordinato all’intelligence di indagare sulla comparsa del Covid-19, sulla cui origine stanno emergendo posizioni sempre più ostili verso la Cina, accusata da molteplici parti di scarsa trasparenza.

“Gli Usa – ha affermato Biden il 26 maggio 2021 – continueranno a lavorare con i partner nel mondo per fare pressione sulla Cina affinché partecipi ad un’indagine piena, trasparente e basata sulle evidenze e consenta l’accesso a tutti a dati e prove che siano rilevanti”. In questa fase per il presidente degli Stati Uniti sono rimaste solo due teorie plausibili: il virus potrebbe provenire da un animale, oppure provenire da un “incidente di laboratorio”. Leggi Anche

Sempre il 26 maggio 2021 Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca per il Covid-19, ha dichiarato di non essere convinto che il coronavirus si sia sviluppato per vie naturali. “Dovremmo indagare su ciò che è successo in Cina. Certamente le persone che stanno indagando sostengono che l’emergenza nasca da un animale che ha contagiato gli individui, ma potrebbe essere stato qualcos’altro”. Leggi Anche

Sono stati la lettera di un gruppo di scienziati internazionali (che indica come praticabili sia la strada del salto specie sia quella dell’incidente “umano”) pubblicata il 14 maggio 2021 e il materiale di intelligence disponibile a spingere la Casa Bianca a chiedere il massimo sforzo per nuove indagini. I dati degli 007 sono ancora top secret, ma evidentemente sufficienti per sollevare dubbi dopo le indagini svolte a Wuhan tra gennaio e febbraio 2021 dagli esperti dell’Oms che hanno avuto solo parziale accesso alla documentazione cinese. Leggi Anche

E il 16 gennaio 2021, proprio mentre il team internazionale dell’Oms si trovava nella città primo focolaio per esaminare le radici della pandemia, l’allora segretario di Stato americano, Mike Pompeo, aveva apertamente accusato la Cina di aver coperto l’origine del virus: “Pechino continua a nascondere queste informazioni vitali di cui gli scienziati hanno bisogno per proteggere il mondo da questo virus mortale”.

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