Vaccini, sulle prenotazioni cadono i limiti di età: ma solo 4 Regioni aprono ai 12enni
Notte di prenotazioni sui portali con tanto di code (virtuali) per accaparrarsi il primo appuntamento utile sperando di non avere il richiamo nei giorni centrali di agosto (rischio grosso se si prenota ora la prima dose con AstraZeneca). Giorno di somministrazioni, anche con gli open day — che avvengono senza prenotazione — organizzate in diverse regioni con più di qualche coda e malumore per una domanda nettamente superiore all’offerta di preparati. Ieri alle 23 circa la gran parte delle regioni ha aperto le adesioni alla campagna vaccinale a (quasi) tutte le età. Resta bloccata nella gran parte d’Italia solo la fascia 12-15 anni, che ha appena ricevuto l’ok dell’Aifa per la somministrazione di Pfizer.
Al momento solo Lombardia, Veneto, Campania e Calabria consentono la prenotazione anche ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Le altre vanno in ordine sparso, anche per la complessità di indirizzarli sull’unico vaccino al momento ammesso, cioè quello tedesco-americano. Il Lazio coinvolgerà i pediatri nella copertura per ammissione dell’assessore alla Salute Alessio D’Amato. Il Piemonteconsente le prenotazioni sopra i 18 anni. La Liguria anche. Il Friuli-Venezia Giulia tra qualche giorno apre a tutte le fasce, compresi i dodicenni. L’Emilia-Romagna dal 18 giugno a tutti, mentre ha deciso di scaglionare le adesioni ogni due giorni (7-8 giugno per la fascia 12-19 anni; 9-10 giugno 35-39 anni; 11-13 giugno 30-34 anni; 14-15 giugno 25-29 anni; 16-18 giugno 20-24 anni). La Toscana apre alla fascia 16-29 anni dal 7 giugno ma non ancora a quella tra i 12 e i 15. L’Abruzzo sdogana le prenotazioni da oggi dai 16 anni in su. Il Molise avvia oggi le adesioni per la decade 30-39 anni, sabato quella tra i 20 e i 29. A seguire dai 12 in su. La Puglia consente da oggi le prenotazioni agli under 40 e si dice pronta anche alla vaccinazione tra i 12 e 15 anni senza specificare da quando. In Sicilia da oggi prenotazioni dai 16 anni in su, in Sardegna da domani.
È il momento della campagna massiva. Oggi teoricamente comincerebbero anche le aziende. Ma servirà qualche giorno per smistare i rifornimenti dei vaccini dalle Asl alle imprese che hanno aderito e che hanno sistemato gli hub vaccinali con la presenza dei medici aziendali. Si tratta di un canale aggiuntivo che però deve ancora essere rodato seppure qualche azienda, come Reale Mutua, abbia cominciato da un po’. Ieri è arrivato un maxi-carico di Pfizer, 3,5 milioni di dosi, destinato a sostenere la campagna almeno per le prossime due settimane. Altri 2,5 milioni di vaccini sono previsti in questa settimana a Pratica di Mare. Ieri sono arrivate 370 mila dosi di J& J, oggi è la volta di oltre 1,7 milioni di AstraZeneca e domani quasi 400 mila di Moderna. Entro fino giugno altri 17,5 milioni, per un totale di 20 milioni. Più di maggio, quando l’Italia ha ricevuto 17 milioni di dosi. Sono anche i giorni dell’avvio della campagna nelle farmacie. La gran parte sta usando J&J con l’ausilio dei farmacisti che hanno seguito corsi dell’Istituto superiore di sanità.
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