Caso Film Commission, i contabili della Lega condannati a 5 e 4 anni. Devono anche pagare 170 mila euro

di Giuseppe Guastella e Redazione Milano

La condanna per i due commercialisti della Lega, revisori del partito in Parlamento, supera di 4 mesi quella chiesta dalla Procura di Milano nel processo per la compravendita nel 2017 della sede della Fondazione Lombardia Film Commission.

Il giudice Guido Salvini, infatti, condanna i due professionisti bergamaschi Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, rispettivamente, a 5 anni e a 4 anni e 4 mesi di reclusione. La decisione arriva al termine dell’udienza che si è svolta con il rito abbreviato, che garantisce la riduzione di un terzo della pena, chiesto dagli imputati quanto i pm Eugenio Fusco e Stefano Civardi aveva a loro volta chiesto il giudizio immediato. Il gup Salvini li ha anche condannati a pagare un risarcimento di 170 mila euro alla Fondazione e di altri 25 mila al Comune di Milano che si sono costituiti parti civili, a differenza della Regione Lombardia che, pur essendo socia del comune in Flc, ha deciso di non farlo.

Disposta anche la confisca fino a un valore di 300 mila euro di parti delle due villette sul lago di Garda riconducibili agli imputati fino a circa 300 mila euro, cifra pari alla metà del loro valore di acquisto. I due immobili si trovano a Desenzano del Garda (Brescia) nel Green Residence Sirmione ed erano già stati sequestrati dalla Finanza di Milano durante le indagini. «Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, come tutti i cittadini, sono innocenti sino alla sentenza definitiva: siamo sicuri che avranno modo di dimostrare la propria estraneità ai fatti loro contestati»: così fonti del Carroccio hanno commentato la condanna per i due contabili. «Massimo rispetto per la sentenza e massimo dissenso per la sentenza», ha commentato il professor, Piermaria Corso, difensore dei due imputati.

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