Caso Film Commission, i contabili della Lega condannati a 5 e 4 anni. Devono anche pagare 170 mila euro

Lombardia Film Commission nel 2017 pagò in anticipo 800 mila euro per acquistare un immobile che in quel momento non solo valeva meno della metà, ma non era utilizzabile perché non aveva il certificato di agibilità. Una perizia, al centro del processo, aveva dimostrato che sia il sorprendente compromesso con il quale fu pagata in anticipo l’intera somma, sia il rogito che arrivò nove mesi dopo, erano viziati dalla mancanza di «un requisito essenziale» che rendeva il complesso di Cormano «inidoneo» a diventare la sede della Fondazione.

Ha scelto invece il rito ordinario, e il processo è in corso, Francesco Barachetti, l’imprenditore che sarebbe coinvolto nella sottrazione del denaro pubblico. Nell’indagine svolta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria, oltre al commercialista Michele Scillieri, nel cui studio in centro a Milano era stato registrato il primo domicilio della lista «Lega per Salvini premier», risultano coinvolti anche i due prestanome Luca Sostegni e Fabio Barbarossa (cognato di Scillieri) che hanno patteggiato: quattro anni e dieci mesi per Sostegni, due anni e un mese per Barbarossa. Dal primo filone di indagini ne sono nati altri, che si ricollegano anche all’inchiesta della procura di Genova sui 49 milioni della Lega.

CORRIERE.IT

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