Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 3 giugno: 1.968 nuovi casi e 59 morti

di Paola Caruso

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 3 giugno: 1.968 nuovi casi e 59 morti

Sono 1.968 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +2.897, qui il bollettino). Sale così ad almeno 4.225.163 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 59 (ieri sono stati +62), per un totale di 126.342 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.893.259 e 6.392 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +18.535). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 205.562, pari a -4.488* rispetto a ieri (-15.701 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio.

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 97.633, ovvero 128.639 in meno rispetto a ieri quando erano stati 226.272. Mentre il tasso di positività è 2% (l’approssimazione di 2,01%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, 2 sono risultati positivi; ieri era 1,2%. Qui la mappa del contagio in Italia.

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva flette a metà settimana per effetto di un minor numero di tamponi — sono le analisi processate il 2 giugno, un giorno festivo — di conseguenza la curva si comporta come il lunedì (quando scende per via dei pochi test eseguiti la domenica). Infatti, siamo sotto la soglia di 2 mila nuovi casi, esattamente come lunedì 31 maggio ed è quindi la seconda volta che succede questo mese. Sale il rapporto di casi su test — capita con meno tamponi — che si attesta 2% dall’1,2% precedente, vicino infatti al 2,1% di lunedì.

La curva dei nuovi positivi sul sito della Protezione civile

La curva dei nuovi positivi sul sito della Protezione civile

Tutti gli indicatori migliorano, come mostra il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe su base settimanale (26 maggio-1 giugno): -27,4% i nuovi casi, -28,3% i decessi, -27,6% i ricoveri e -25,2% le terapie intensive. «Da undici settimane consecutive si conferma il trend in discesa dei nuovi casi — spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe — sia per la ridotta circolazione del virus, come dimostra la riduzione del rapporto positivi/casi testati, sia per la diminuzione dell’attività di testing. Da metà aprile sono in costante calo anche i decessi, che nell’ultima settimana si attestano in media poco sopra i 100 al giorno».

La Lombardia è la più colpita: qui sono +277 i positivi grazie a oltre 14 mila tamponi — ossia il numero di test regionali più alto della giornata — con un tasso dell’1,9% che è più o meno in linea con quello nazionale. Sopra quota 200 ci sono poi: Sicilia (+254 casi con tasso 2,2%), Emilia-Romagna (+232 con tasso 3,2%), Piemonte (+219 con tasso 2%) e Campania (+218 con tasso 3%).

Le vittime

Diminuiscono leggermente le vittime: sono 59 contro le 62 di ieri. I dati più tristi sono in calo, sotto quota 100 per il sesto giorno consecutivo, e sono simili a quelli di metà ottobre quando è partita la seconda ondata. Sette regioni hanno zero lutti — si tratta di Marche, Umbria, Basilicata, Molise, Valle d’Aosta e le Province di Trento e Bolzano — mentre il maggior numero di decessi è in Puglia (+9), Campania (+8), Lombardia (+7) e Toscana (+7). In basso il dettaglio di tutte le regioni.

Il sistema sanitario

Sempre in decrescita le degenze, in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -141 (ieri -334), per un totale di 5.717 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -41 (ieri -56), portando il totale dei malati più gravi a 892, con 24 nuovi ingressi in rianimazione (ieri +33).

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