Palazzo Chigi e la guerra di spie, lo 007 Mancini costretto ad andarsene
E non si può dimenticare che nel corso del 2020 è stato a un passo da una promozione importante. Era sponsorizzato dall’allora premier, Giuseppe Conte. Dall’allora direttore del Dis, Gennaro Vecchione. E da molti esponenti del M5S e forse, sotterraneamente, anche di altri partiti. Ma quella promozione all’ultimo, per dissenso fortissimo del Pd, non si fece. E poi, quando circolò la voce che Conte, nella mirabolante avventura di creare il gruppo parlamentare dei Responsabili, stesse avvicinando qualche senatore attraverso agenti segreti, molti pensarono proprio a lui, Mancini, che da sempre bazzica con ostentato presenzialismo i caffè attorno al Parlamento. —
LA STAMPA
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