“Assieme perdiamo di vista l’orologio”. Salvini ostenta un idillio con Draghi, per un motivo preciso
Ecco perché la mossa del Capitano è doppia: esibisce il feeling con Draghi in chiave anti-Letta di componente più affidabile della coalizione; ma spinge molto sulla “concretezza” della Lega che porta avanti un’agenda di governo “utile al Paese”. Così Salvini ha promesso che non si impunterà sulla flat tax ma pare che abbia chiesto il mantenimento e anche l’estensione del sistema forfettario per le partite Iva. E’ ottimista per il “rimbalzo” del Pil ma ha chiesto al capo del governo di risolvere il problema delle discoteche ferme da troppi mesi, i cui gestori incontrerà domani. Ha applaudito alla politica di Draghi per cambiare i criteri europei delle ricollocazioni dei migranti ma ha avvisato che “L’Italia non può diventare un campo profughi dell’Ue”. Anche sui licenziamenti c’è “sintonia assoluta”: “I settori che crescono che corrono che hanno bisogno di assumere, non di licenziare, penso all’industria e all’edilizia, devono tornare a essere liberi di agire sul mercato; poi i settori che hanno sofferto di più, penso al commercio, ai servizi, al turismo, avranno tempo fino a ottobre per organizzarsi, con l’obiettivo di un’estate da boom economico”.
L’HUFFPOST
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