Il G7 avverte Pechino: “Il mondo vuole la verità sull’origine del virus”

Altri temi sul tavolo dei leader di Italia, Regno Unito, Usa, Francia, Germania, Canada e Giappone riuniti nella piccola località balneare di Carbis Bay sono il cambiamento climatico, il quadro economico, tra segnali incoraggianti per le loro economie, e il tema del lavoro. Ma è inevitabile che sia la pandemia il tema dominante. Il padrone di casa Boris Johnson ha chiesto ai leader di «vaccinare il mondo» entro il 2022, nella consapevolezza che nessun Paese sarà completamente al sicuro dal virus finché non lo saranno tutti. L’impegno del vertice è per un miliardo di dosi entro il 2022. Biden ha già promesso l’acquisto di 500 milioni di dosi del vaccino Pfizer per i Paesi più poveri. Una promessa, al costo di tre miliardi e mezzo di dollari, che fa degli Usa «l’arsenale dei vaccini per combattere il Covid in tutto il mondo», ha detto. L’Italia aveva già annunciato un contributo aggiuntivo di 300 milioni di euro a favore del Covax, l’alleanza globale dei vaccini, e la disponibilità a donare 15 milioni di dosi.

Niente sospensione dei brevetti dei vaccini invece: la Germania si oppone, e anche l’Ue è scettica. («Non è la panacea», ha detto Michel). Ma piccole divergenze a parte, i lavori del vertice, senza Trump e con un Biden multilateralista, si aprono all’insegna di un rinnovato impegno all’unità.

LA STAMPA

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