Covid in Gran Bretagna, nuovo picco di casi: Johnson pensa di rinviare le riaperture di un mese
Un mese di distanziamento sociale e di controlli in più.
La Gran Bretagna pensa a rinviare la riapertura — che era prevista per il 21 giugno — secondo quanto riferito da fonti governative al quotidiano britannico Guardian.
La notizia arriva mentre i casi di contagio da coronavirus in Inghilterra stanno aumentando.
E
lo stanno facendo — a causa della diffusione della variante Delta, la
ex «variante indiana» — ad un ritmo più veloce di quest’inverno, riporta
ancora il giornale britannico.
In vista dell’annuncio che il primo ministro dovrebbe fare lunedì, nel fine settimana è stato fissato un incontro tra Boris Johnson e tre alti ministri: il cancelliere, Rishi Sunak; il ministro dell’Ufficio di Gabinetto Michael Gove; e il segretario alla salute, Matt Hancock.
Sebbene non sia stata presa alcuna decisione definitiva, è probabile che un ritardo «da due a quattro settimane» sarà necessario, mentre gli scienziati parlano già di nuovo «picco».
«È
chiaro», ha detto il premier Johnson a Sky News, «che la variante
indiana è più trasmissibile, e che i casi e le ospedalizzazioni stanno
crescendo. Non sappiamo con esattezza quanto questi dati si tradurranno
in nuovi decessi, ma questo andamento desta seria, seria preoccupazione».
I nuovi contagi giornalieri stanno ora aumentando dal 3% al 6% in tutta l’Inghilterra,
secondo i dati pubblicati venerdì, il che indica un tasso di crescita
che non si vedeva da quando i casi hanno iniziato a salire alla fine
dello scorso anno. L’ondata è alimentata da casi nel nord-ovest, dove il
tasso di crescita giornaliero ha raggiunto l’8%, e da Londra e nell’est
dell’Inghilterra, dove l’epidemia sta crescendo tra il 2% e il 6%.
Alla
luce di queste cifre, la British Medical Association ha esortato il
governo a ritardare il previsto allentamento delle restrizioni «La migliore protezione dai vaccini si ottiene solo a circa due settimane dopo la seconda dose,
in particolare con la variante Delta, e non avremo abbastanza della
popolazione adeguatamente protetta entro il 21 giugno», ha affermato il
presidente del consiglio della BMA, Il dottor Chaand Nagpaul.
Venerdì
11 giugno sono stati segnalati altri 8.125 casi di Covid nel Regno
Unito, livelli che non si vedevano dalla fine di febbraio.
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