Strage di Ardea, allarme malati psichici. “Intervenire è difficile”
Sì, ma dopo? “Non ci si limita a un intervento farmacologico esclusivamente nei giorni di ricovero nel reparto acuti – spiega lo psichiatra –. Il sistema sanitario nazionale prevede la presa in carico attraverso visite domiciliari, ambulatoriali, attraverso la somministrazione di farmaci, da 3 a 12 settimane, con una frequentazione a domicilio e nei centri di salute mentale. Se la patologia psichiatrica non si risolve, se il paziente continua ad avere bisogno di trattamento, se la sintomatologia non è debellata, la presa in carico può durare per tutta la vita”.
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