Vertice Usa-Russia, iniziato il faccia a faccia tra Biden e Putin
Ginevra (Svizzera), 16 giugno 2021 – La stretta di mano all’ingresso di Villa La Greve, gran sorriso di Biden prima di entrare e Putin che si volta a salutare, quindi le foto di rito seduti nell’antica biblioteca uno a fianco all’altro, divisi solo da un vecchio mappamondo. E poi poco prima delle 14 fuori tutti, porte chiuse, per l’avvio del summit Usa-Russia a Ginevra in territorio neutrale, il primo storico faccia a faccia tra il neoeletto presidente Joe Biden e Vladimir Putin, presidente la prima volta nel 1999, all’epoca di Bill Clinton.
“Benvenuti a Ginevra, città della pace“, le parole con cui sono stati accolti i due leader dal presidente svizzero Guy Parmelin che ha aggiunto l’augurio di “un dialogo fruttuoso, nell’interesse dei vostri due Paesi e del mondo”.
Al principio del colloquio Biden avrebbe detto a Putin che “è sempre
meglio incontrarsi di persona” e il presidente russo avrebbe replicato
dicendo di auspicare che “l’incontro sia produttivo”.
Cortesie che arrivano dopo una serie di commenti a distanza tutt’altro che diplomatici tra i due, a partire dall’uscita di alcuni mesi fa del presidente amercano che, in risposta alla domanda di un cronista, aveva definito l’omologo russo “un assassino”. In un’altra intervista, nei giorni scorsi, invece Putin aveva lodato Donald Trump sottolineando però di attendersi ora dal suo successore Biden meno decisioni prese “in modo impulsivo”.
Nella prima parte del vertice hanno partecipato anche i rispettivi ministri degli Esteri Sergej Lavrov e Anthony Blinken. Non è fissato un orario per la conclusione dell’incontro ma prima dell’avvio è stato stimato che sarebbe durato tra le 4 e le 5 ore. Al termine sono previste due conferenze stampa separate.
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