Vertice Usa-Russia, iniziato il faccia a faccia tra Biden e Putin
Biden è arrivato in Svizzera ieri, ultima tappa del tour europeo dopo il G7 in Cornovaglia e il summit Nato e con l’Ue a Bruxelles, in cui ha reclutato gli alleati nella ‘guerra’ contro i regimi autocratici. Putin ha raggiunto la villa sul lago di Ginevra in tardi mattinata, a bordo della limousine Aurus Senat blindata, portata apposta da Mosca, seguita da un corteo di almeno 17 auto, senza contare le auto di scorta della polizia.
I due presidenti sono arrivati all’incontro nella consapevolezza che le relazioni tra i due Paesi sono ai minimi dai tempi della Guerra Fredda. “Ci sono molte questioni che si sono accumulate nelle relazioni tra Russia e Usa che richiedono una discussione al più alto livello“, aveva sottolineato il leader moscovita.
Nel lungo elenco di questioni nell’agenda di Washington ci sono i cyber-attacchi contro istituzioni e aziende Usa, le interferenze nelle ultime due elezioni presidenziali americane, violazioni dei diritti umani e l’aggressione contro l’Ucraina. Ma dovrebbero essere temi di confronto anche la stabilità strategica, il clima, il mondo post-pandemia, oltre a tutte le crisi regionali, dalla Bielorussia alla Siria, passando per Libia, Afghanistan e nucleare iraniano.
Verrà sicuramente affrontato il ‘caso Navalny’ e quello dei due ex marine statunitensi, trattenuti in Russia, Paul Whelan e Trevor Reed. Ma il capo del Cremlino ha già negato tutte le accuse sollevate nei suoi confronti, compresa quella di essere il responsabile del tentato avvelenamento dell’oppositore Alexsei Navalny.
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