Mix di vaccini Covid, l’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato: «Il 10% rifiuta, non vogliamo obbligarli»
Cosa temono?
«I medici anno paura di essere denunciati se dispensano un tipo di vaccino diverso da quello richiesto o viceversa. Anche loro devono poter lavorare in serenità».
Quando a gennaio la campagna vaccinale è
partita lei si schierò al fianco del governo affermando che avreste
aderito al piano vaccinale. Come mai ora si agita?
«Infatti noi non abbiamo mai dato la precedenza a categorie privilegiate come gli avvocati. Il
vaccino è andato ai più anziani e poi a scalare, seguendo l’ordine di
età. E continuiamo a non cercare il conflitto col governo. Aspetto una
risposta su cosa devo rispondere a chi sta nel limbo».
Sugli open day il Lazio è andato oltre.
«Avevamo ricevuto la rassicurazione di poter dare Vaxzevria anche ai giovani. Li abbiamo immediatamente sospesi quando sono emersi i primi sospetti sul rischio del vaccino. Ai maturandi abbiamo somministrato sempre Pfizer»
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