Salvini in piazza contro le toghe prende il testimone di Berlusconi
L’ex ministro dell’Interno e il governatore Fedriga rivendicano di essere stati, come Lega e Regioni, i principali attori delle riaperture. «Senza regioni di qualsiasi colore – ha precisato Fedriga – avremmo ristoranti e palestre ancora chiuse, considerati come capri espiatori che contagiavano tutti». E ora per Salvini, «dopo un anno di morte e di paura, si può tornare a essere liberi».
Libertà è la parola che Matteo ripete come un mantra e che è sempre stata al centro della narrazione berlusconiana. Il leader del Carroccio la recupera per parlare di federazione. «Dopo il Covid la politica ha il dovere di essere unita, veloce, concreta, efficace. Gli italiani ci chiedono questo, non divisioni e litigi. Io insisto e arriverò all’obiettivo perché sono un testone, di chiedere a tutti gli amici del centrodestra di metterci insieme. Lasciamo da parte gelosie, egoismi, divisioni». Salvini con Berlusconi sta scrivendo «una carta fondativa di valori comuni» con al centro la famiglia e il lavoro, «soprattutto la libertà».
LA STAMPA
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