Alessandro Sallusti e lo stato d’emergenza: “Pieni poteri, pieni doveri”, perché Draghi è nel giusto
Vero tecnicamente ma non politicamente, perché ogni volta inizierebbe un pericoloso braccio di ferro tra i partiti il cui esito sarebbe una mediazione al ribasso che non porterebbe agli effetti sperati. E poi diciamolo: a Salvini – per fare un esempio – fa certo più comodo accusare Draghi di non toglierci le mascherine che prendersi lui la responsabilità medica di farlo o quella politica di non farlo. Sono convinto che se Salvini, Meloni o Berlusconi fossero premier, si comporterebbero esattamente come Draghi: prima l’efficienza, poi i principi. Al presidente va poi riconosciuto un merito: oltre ai pieni poteri, si assume in pieno il dovere dell’esempio del capo. Ha porto il braccio ad Astrazeneca per la prima dose e ora lo offrirà a un altro vaccino, per tranquillizzare gli italiani sulla sicurezza del mix di profilassi.
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