Variante Delta del Covid in Italia: cos’è lo «scenario inglese» e cosa potrebbe succedere in autunno
Lo scenario inglese in Italia
Quello che sta vivendo il Regno Unito adesso, un aumento dei contagi con un numero di ricoveri e di decessi molto contenuti, è uno scenario che potrebbe vivere anche l’Italia verso settembre-ottobre come ha previsto il virologo Fabrizio Pregliasco. «Grazie alla stagione calda e al fatto che stiamo molto all’aperto il virus sta rallentando la sua diffusione, ma anche in Italia la variante Delta diventerà dominante e con la ripartenza delle scuole è verosimile che ci sarà un aumento dei contagi. Grazie ai vaccini però i danni saranno contenuti e non ci sarà una vera e propria nuova ondata, ma un colpo di coda del virus, una piccola ondata con infezioni lievi, senza l’ incremento di ricoveri e decessi che abbiamo vissuto lo scorso inverno. L’importante è che la campagna vaccinale prosegua in modo deciso, che vengano vaccinati anche gli adolescenti per tornare a scuola in sicurezza, anche se i più piccoli resteranno per ora un bacino per la diffusione del virus. Vanno inoltre rintracciati gli oltre due milioni di over 60 che, per svariati motivi, non sono ancora stati vaccinati».
L’epidemia come un iceberg
Pregliasco paragona l’epidemia da coronavirus a un iceberg. «Questa epidemia ha come andamento quella della costruzione e dello scioglimento di un iceberg: il virus si diffonde creando una base sotterranea molto più ampia di quella visibile. Il primo lockdown ha fatto sciogliere l’iceberg in superficie. Ma continui contatti e accumuli hanno ricreato tante infezioni che a un certo punto hanno fatto risalire la parte visibile. Con il secondo lockdown è stata di nuovo sciolta la punta dell’iceberg . Ora la vaccinazione rende molto più complicata la formazione del ghiaccio in superficie . Crescerà ancora, ma con minore efficacia, perché gran parte dei casi viene evitato dal momento che la maggior parte dei vaccinati non si infetta».
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