La variante Delta travolge la Gran Bretagna, contagi in aumento del 79%
Vittorio Sabadin
Una terza ondata della pandemia da Coronavirus è in corso in Gran Bretagna, a conferma del fatto che il premier Boris Johnson ha deciso per il meglio quando ha rinviato di un mese le aperture previste per il “freedom day” del 21 giugno. Il professor Adam Finn, membro del Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione e consulente del governo, ha confermato che la variante indiana “Delta” sta dilagando in tutto il paese e che il numero dei contagiati è salito del 79% nell’ultima settimana: è iniziata una corsa tra il virus e le vaccinazioni. Chi arriverà primo vincerà la partita.
Negli ultimi sette giorni è raddoppiato anche il numero dei ricoveri, mentre quello delle vittime non cresce per fortuna in proporzione. Ad essere più colpiti da “Delta” sono soprattutto i giovani e il ministero della Sanità ha così deciso di aprire la campagna di vaccinazione anche ai diciottenni. «I contagi stanno salendo – ha detto Finn al programma Today di Radio 4 -: possiamo sperare che non aumenteranno più velocemente di adesso, ma stanno salendo: la terza ondata è in corso».
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Per evitare che faccia danni come le prime due è necessario, secondo l’esperto, inoculare la seconda dose a tutte le persone anziane e incrementare il numero di vaccini somministrati ogni giorno. Si sta pensando di vaccinare anche i bambini, ma gli adulti e gli anziani restano la priorità.
Ora si tratterà di vedere se il vaccino arriverà alle persone più in fretta della mutazione “Delta”, cosa possibile solo se la diffusione della variante rallenterà rispetto ai dati delle ultime settimane. Il dottor Mike Tildesley, epidemiologo, ha osservato che chi è stato contagiato e ricoverato in ospedale è oggi «leggermente più giovane, e quindi anche leggermente meno malato» con maggiori possibilità di guarigione. «Questi segnali sono cautamente positivi – ha detto alla Bbc – ma, ovviamente, dobbiamo tenere d’occhio la situazione nelle prossime due settimane in modo da poter fornire quante più informazioni possibili al governo prima della riapertura prevista per il 19 luglio». Coronavirus, Boris Johnson prolunga le ultime restrizioni in Gran Bretagna al 19 luglio
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