Silvio Berlusconi insiste: partito unico. Matteo Salvini rilancia la federazione, gelo da Fratelli d’Italia
Da Coraggio Italia però il governatore della Liguria, Giovanni Toti, chiude la porta al partito unico: «Oggi qualcuno applaude al partito unico per salvare la propria posizione barcollante». D’altronde, «anche oggi ritengo poche siano le chance di successo, perché, al netto di una accettazione di maniera, nella sostanza si opporranno quelle stesse classi dirigenti che lo bocciarono» in passato. Nessun commento ufficiale ieri da Fratelli d’Italia. Non è un mistero tuttavia che Giorgia Meloni e i vertici del suo partito, in grande ascesa nei sondaggi, siano scettici, se non contrari all’idea di dare vita a una federazione (proposta da Salvini) o addirittura al partito unico proposto dal Cav. Del resto, quando ancora esisteva il Pdl, fu proprio la Meloni nel 2012 a uscirvi per dare vita a FdI. Sta di fatto che, comunque, i colloqui, tra Berlusconi e Salvini, assicurano da Forza Italia, non si sono mai fermati anche perché, prima del futuro ipotetico del centrodestra, c’è il presente che bussa alla porta. «Berlusconi e Salvini si sono sentiti già ieri (sabato ndr.), non solo sul centrodestra ma hanno fatto un po’ il punto su Milano ma credo che si dovranno ancora risentire», conferma Licia Ronzulli, responsabile FI per i rapporti di coalizione a margine dell’evento nella bergamasca.
I tempi dunque per avere il nome dello sfidante di Beppe Sala (con Oscar di Montagny dato come più papabile) potrebbero essere brevi. Come confermato dal coordinatore regionale azzurro Salini, venerdì alle 18 Forza Italia aprirà la campagna elettorale su Milano, insieme a Cristina Rossello, commissaria cittadina del capoluogo lombardo, da Palazzo delle Stelline. All’evento potrebbe essere presente anche il candidato individuato dal centrodestra: non mancherà, assicurano da Forza Italia, anche l’intervento telefonico dello stesso Berlusconi.
IL TEMPO
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