Leader è chi incarna lo spirito del tempo
È, appunto, lo spirito del tempo che, dopo un anno e mezzo di lockdown, restrizioni, oppressioni più o meno giustificate, non può che essere liberale. È uno stato d’animo condiviso, che respiri a Roma come a Madrid, Parigi e Berlino. Così chi ha le doti per interpretarlo si trasforma automaticamente in un leader di caratura internazionale. Al punto di diventare una risorsa, ma anche un ingombro, perché i partiti, loro malgrado, potrebbero scoprire di non poterne fare a meno neppure in futuro. Se poi come premier, come inquilino del Quirinale o, ancora, come presidente della Commissione Europea, sarà una cosa tutta da vedere.
IL GIORNALE
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