Nicola Tanturli, i punti da chiarire sulla vicenda del bimbo scomparso e poi ritrovato: dai sandali all’allarme dato dopo 9 ore

di Simone Innocenti

Ci sono alcuni punti oscuri che i carabinieri dovranno chiarire riguardo la storia di Nicola Tanturli, il piccolo di 21 mesi ritrovato stamani nella zona di Palazzuolo sul Senio. Il fascicolo resta per ora aperto.

I sandali

Uno di questi riguarda i sandali che il piccolo aveva addosso quando è stato preso in braccio dal luogotenente Danilo Ciccarelli: è plausibile che un bambino di 21 mesi sia stato messo nel letto della camera matrimoniale con le scarpe? Oppure che una volta svegliato sia stato in grado di calzare i sandali da solo?

La distanza

Un altro punto riguarda la distanza: Nicola è stato ritrovato dopo 30 ore a circa 2,5 chilometri di distanza dalla sua abitazione. Spiega il luogotenente Ciccarelli: «L’erba non era schiacciata, la mia impressione è che lì non avesse passato la notte». I cani molecolari, che sono passati proprio in quella zona, non hanno fiutato nulla di Nicola. Le ipotesi sono che il piccolo di 21 mesi abbia dunque percorso circa 4 chilometri a piedi passando da strade sterrate e finendo sulla statale oppure che abbia percorso il canalone all’interno del bosco di due chilometri.

L’allarme dopo nove ore

Altro punto: i genitori riferiscono che lunedì sera alle 24 il piccolo non c’era più. Lo hanno cercato e hanno dato l’allarme alle 9 del giorno successivo. In pratica: le ricerche sono state fatte attivare nove ore dopo la scomparsa. Come mai?

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