M5s, la voce del padrone
Per rimarcare ancora una volta chi è la vera guida del Movimento, è Grillo ad indicare il futuro presentando il nuovo logo del M5s con la dicitura ’2050′ all’interno del simbolo. La voce che rimbalza tra i deputati, a fine riunione, è che Grillo “ha appena fondato una diarchia… Si è ripreso il Movimento, come sempre”. Ma la diarchia, con un Movimento a ‘due teste’, non è quello che chiede Conte, non è il M5S che aveva progettato in questi quattro mesi. Grillo nei prossimi giorni si fermerà a Roma. Giorni che saranno determinanti. C’è ancora chi paventa il pericolo scissione e chi invece pensa che Conte sarà costretto a piegarsi a Grillo non avendo un’alternativa né la possibilità di fondare un nuovo partito. Per adesso si è ancora all’uno contro l’altro per vedere chi riesce ad ottenere di più da questa difficile trattativa.
L’HUFFPOST
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