Cashback, scontro in maggioranza sullo stop. M5S: errore abolirlo, governo ci ripensi
Forza Italia
Soddisfatta invece Forza Italia i cui politici avevano più volte attaccato il sistema del 10% di rimborsi sugli acquisti con carte di credito e bancomat. «Con lo stop del cashback — dice la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli — si manda in soffitta una misura inutile e molto dispendiosa il
cui effetto più immediato è stato quello di favorire i tanti che, nella
corsa al rimborso, per mesi hanno suddiviso in più tranche il pagamento
dei propri acquisti per effettuare quante più operazioni possibile. E’
una cosa inconcepibile e ancora di più lo è il fatto che quando la
misura è stata approvata dal precedente governo nessuno si è posto
questo problema che era del tutto evidente e che ha generato una gara tra furbetti».
Da FI ricordano anche come il blocco del cashback libererà circa 800 milioni di euro nel 2021 e 3 miliardi nel 2022. Scrive poi la capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini: «La sospensione del cashback nel secondo semestre dell’anno è una decisione di buonsenso e il nostro auspicio è che si tratti di uno stop definitivo, perché si tratta di una misura demagogica i cui costi hanno ampiamente superato i benefici».
Dal Partito democratico
Dal Pd l’ultimo commento è di Marco Furfaro della Direzione del Partito democratico.«Il cashback — scrive su Twitter — ha costretto esercizi che si facevano pagare a nero a installare il Pos, contribuendo alla lotta all’evasione. Ha stimolato i consumi: entro il 2025 avrebbe prodotto un gettito fiscale di 9 mld (dati Mef). Sospenderlo è un regalo a chi lo detestava per queste ragioni».
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