Da Salman Rushdie e Riccardo Muti: chi resiste ai guardiani del nuovo oscurantismo
Definiscono Bach, Beethoven, Schubert ‘musica colonialista’. Come si fa?”. Segnali di non rassegnazione. La nuova polizia del pensiero e del linguaggio è costretta a fare più fatica: il suo dominio non è più così incontrastato.
L’HUFFPOST
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