Grillo-Conte, lo scontro spacca il M5S. L’ex premier: «Il mio progetto va avanti»
In questa guerra senza esclusione di colpi, dal Sudamerica arriva anche l’intervento di Alessandro Di Battista: «Il Movimento metta subito ai voti l’uscita dal governo Draghi». E mentre il sole sta tramontando, all’ombra di Montecitorio c’è aria da fine impero tra i deputati. Uno dopo l’altro, a testa bassa, percorrono il cantiere di via di Campo Marzio ed entrano all’’assemblea.
Ma dopo lo showdown, in pochissimi alzano la voce. Gli interventi sono quasi tutti sottotono: nessuno vuole esporsi, per evitare di schierarsi dalla parte del perdente, ancora non decifrabile. L’unica eccezione è quella di Vincenzo Spadafora, da tempo in guerra con Conte. Ma alla fine, secondo quanto emerso dalle assemblee di Camera e Senato, si spera ancora nella possibilità di un’ultima mediazione per evitare la scissione. E ci sarebbe anche la richiesta di poter vedere e votare lo Statuto che aveva proposto Conte.
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