Oltre 6,5 milioni di anziani a rischio I medici: mani legate dalla privacy

Ma ora a preoccupare e a dover contattare con il porta a porta sono anche i “pentiti della vaccinazione”, ossia il milione e 659mila over 70 e i 271mila ultraottantenni che dopo aver fatto la prima dose sembrano aver fatto il passo indietro. I quasi 2 milioni di anziani (volendo escludere la fascia dei sessantenni) che ancora devono fare il richiamo dovrebbero infatti da tempo aver chiuso il loro ciclo vaccinale, visto che gli ottantenni hanno iniziato a immunizzarsi a gennaio e i settantenni dovrebbero già aver fatto tutto tra febbraio e marzo. Escluso qualche ritardatario il resto di questo nutrito plotone “monodose” è a questo punto composto in larga parte da chi ha iniziato a nutrire qualche scetticismo dopo l’altalena di pareri e prescrizioni sui vaccini a vettore virale. Del resto non è un caso se, come documenta il rapporto settimanale della fondazione Gimbe, tra gli oltre 4 milioni e 600 mila anziani in attesa di una seconda dose, circa la metà, 3 milioni e 154mila, l’appuntamento lo avrebbe con AstraZeneca.

Così dopo non essere riusciti a mettere la museruola alla Delta bloccandone la diffusione, rischiamo ora di subirne i morsi. Quelli che in Russia hanno provocato ieri l’ennesimo record di 672 morti, a dimostrazione che senza vaccini la Delta può far male eccome.

LA STAMPA

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