Processo Ciro Grillo, ora si indaga anche per revenge porn

La denuncia dei genitori della ragazza

Anche se non è escluso che possa riguardare Roberta, in questi mesi l’ipotesi di revenge porn è sempre stata accostata esclusivamente a Silvia. Perfino i suoi genitori in una dichiarazione rilasciata a fine aprile avevano detto: «Abbiamo appreso che frammenti (frammenti!) di video intimi vengono condivisi tra amici, come se il corpo di nostra figlia fosse un trofeo: qualcosa che ci riporta a un passato barbaro che speravamo sepolto insieme alle clave».

Le altre indagini aperte

Se gli accertamenti lo confermeranno il nuovo capo di imputazione non potrà che coinvolgere uno o tutti i ragazzi già sotto accusa per il caso Grillo che avrebbero potuto commettere quel reato soltanto fra il 9 agosto (entrata in vigore della legge) e il 29 (sequestro dei loro telefonini). Questa «costola» dell’inchiesta madre non è la sola. La Procura di Tempio aveva già avviato il 24 maggio scorso indagini contro ignoti per la violenza sessuale che Silvia ha raccontato di aver subito in Norvegia nel 2018. Ma ci sono anche un quarto e un quinto filone d’inchiesta sempre legati al caso di Grillo junior e sempre senza nessun indagato: uno per diffamazione e un ultimo per diffusione di materiale coperto da segreto istruttorio (in sostanza per fuga di notizie).

CORRIERE.IT

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