Italia-Inghilterra, l’analisi di Sconcerti: così gli azzurri sono entrati in un’altra epoca

Lentamente l’Italia è tornata in partita nel senso del possesso palla, non in quello del tiro in porta. Per quello bisogna aspettare il vero cambiamento, quando a inizio ripresa Cristante subentra a Barella. Troppo leggeri Verratti e Barella insieme per gli inglesi, Cristante porta fisico e soluzioni diverse. L’uscita contemporanea di Immobile per Berardi ha portato spazi e liberato Chiesa, via via salito fino a dominare.

È cresciuto anche Insigne, è cresciuta l’Italia che si è aiutata con lo spavento degli altri, incapaci di cambiare la loro partita.Il gol di Bonucci è nato faticoso ma spontaneo, una conseguenza dovuta alla crescita del gioco italiano. È partito da Cristante, è stato chiuso da Bonucci, due piccoli giganti in mezzo alle torri inglesi. È stato in quel momento che si è capito che era passata un’epoca, con l’Inghilterra che nella sua cattedrale non poteva fare nient’altro che difendersi. E noi a stringerla d’istinto fino in fondo alla sua area. Southgate si è reso conto dell’involuzione, ha messo Saka, è tornato sulla vecchia strada, ma l’Inghilterra non è cambiata, ha continuato a difendersi. Fino ai rigori, dove non era più possibile difendersi.

CORRIERE.IT

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