Italia campione d’Europa, Mattarella: «Azzurri, ci avete fatto gioire». La festa con la Coppa per le vie di Roma
(Ansa)
Ore 6.06 di lunedì 12 luglio, prima giornata da Campioni d’Europa. Un’afosa alba romana accoglie gli Azzurri a Fiumicino, volo AZ9001. Si spalanca il portellone e appaiono Mancini e Chiellini, ecco la coppa. È il primo di tanti boati, stavolta viene dagli operatori aeroportuali della Capitale. C’è lo striscione di Aeroporti di Roma «Grazie Azzurri», arriva il pullman sottobordo e alle 6.30 via verso l’Hotel Parco dei Principi ai Parioli.
Lì viene scattata la foto che fa il giro del mondo: Chiellini e Bonucci sul letto, tra di loro la coppa, Bonucci su Instagram: «Tranquilli, dorme al sicuro, la proteggiamo noi». E Chiellini ci dorme, con la coppa, citando Cannavaro, il Capitano della Nazionale che nel 2006 dormì con un’altra coppa, quella da Campioni del Mondo. Roma ha appena concluso una notte pirotecnica che impensierisce per i possibili contagi. Quindi c’è silenzio. La squadra riposa. Alle 14.30 pranzo leggero e poi in pullman per l’invito al Quirinale, formulato da Sergio Mattarella prima della vittoria. Il presidente è rientrato a Roma alle 3.45 dopo una nottata di entusiasmo.
Piazza del Quirinale è chiusa al traffico, davanti al palazzo della Consulta c’è una folla di tifosi: bandiere, trombette, entusiasmo. E i ragazzi, con le medaglie d’oro, in maglietta blu e giacca chiara, si fermano, ballano e cantano. Appare Matteo Berrettini: da tennista, e da ragazzo di Roma Nord, ha giacca e cravatta. Diventa subito uno degli Azzurri, passerà la giornata con loro: «Mai vista una partita così importante. È mancata solo la mia vittoria».
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