Coronavirus, Macron: “Pass sanitario per aerei, treni e locali pubblici”

Leonardo Martinelli

PARIGI. La variante Delta del Covid imperversa ormai in Francia. «Assistiamo a una ripresa forte dell’epidemia, con questa variante che è tre volte più contagiosa – ha sottolineato Emmanuel Macron lunedì sera, in un discorso solenne in diretta tv, a partire dalle 20 -. La situazione resta sotto controllo, ma dobbiamo agire subito, per impedire in agosto un aumento rapido dei ricoveri in ospedale». In uno dei Paesi dove in Europa le idee no vax sono più diffuse, il presidente ha deciso d’imporre una stretta sui vaccini. Da una parte, l’obbligo a vaccinarsi per il personale sanitario (in Francia si faceva ancora molta resistenza da questo punto di vista). E dall’altra, l’obbligo del pass sanitario per accedere a una lunga lista di luoghi pubblici, compresi bar, ristoranti, teatri, cinema. Ma anche treni e aerei. 

«Più vaccineremo, meno spazi lasceremo al virus e più eviteremo l’aumento dei ricoveri», ha sottolineato Macron, invitando chi non l’ha ancora fatto a vaccinarsi (al momento attuale è poco più della metà della popolazione ad avere ricevuto la prima dose e quasi il 40% pure la seconda). «Nove milioni di dosi, ancora da iniettare, vi aspettano», ha precisato. Ma soprattutto è passato a misure coercitive, direttamente e indirettamente. Scatta da subito l’obbligo al vaccino per il personale sanitario (e non) degli ospedali e di tutti i centri di cura e assistenza come le Rsa per anziani. Poi, il pass sanitario (si ottiene se si è vaccinati o se risultati negativi al test) diventerà obbligatorio per accedere a bar, ristoranti, centri commerciali, ma anche aerei, treni, pullman in circolazione su lunghe distanze e ospedali. Ancora prima, dal 21 luglio il pass sanitario sarà necessario per tutti i francesi di più di 12 anni che vorranno accedere a «luoghi di cultura e divertimento»,  dove si ritrovino riunite più di 50 persone (finora la soglia era di mille). Significa i teatri, i cinema, i festival estivi, ma anche i parchi di divertimento. L’offensiva per spingere i suoi connazionali a vaccinarsi è andata oltre, toccando un vero tabù per la Francia. Era l’unico Paese in Europa dove il tampone molecolare (Pcr) per il Covid era gratuito per tutti (le spese venivano coperte dall’assistenza sanitaria pubblica). Macron ha annunciato che è finita: diventerà a pagamento, a parte in casi particolari e dietro presentazione di una ricetta medica. 

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