Pensioni, chi ha beneficiato di «Quota 100»? Penalizzate le donne e i redditi medio-bassi
L’Inps stima che la probabilità di aderire delle persone che hanno un reddito nella parte medio-alta della distribuzione — fra il 50esimo e il 75esimo percentile dei redditi — sia nettamente superiore a quella delle persone con caratteristiche uguali ma guadagni inferiori. In fondo era ovvio: vanno in pensione prima quelli che possono permetterselo, gli altri no (ma questi ultimi pagano per i primi attraverso le loro tasse e i loro contributi). previdenza
L’effetto nell’elettorato
In
parte di qui deriva l’effetto nell’elettorato, in proporzione più a
favore di chi vota Pd e a svantaggio di chi vota Lega. Non solo perché
alle ultime elezioni — le Europee del 2019 — secondo Ipsos i ceti
elevati hanno sostenuto i Dem nettamente più della media degli elettori.
Conta anche l’effetto sui dipendenti pubblici, più che
proporzionalmente elettori del Pd e principali beneficiari di Quota 100:
rappresentano il 13,8% dei lavoratori, ma sono il 37% dei cosiddetti
“centisti” nel 2020. Dall’altra parte proprio i ceti fra i quali la Lega
è particolarmente forte hanno approfittato di Quota 100, pur avendone
diritto, meno di tutti gli altri: il 42% degli autonomi ha votato per il
partito di Salvini nel 2019 ma l’Inps stima che questa categoria ha una
probabilità di aderire alla pensione anticipata del 27% più bassa
rispetto ai dipendenti privati. Quanto agli agricoltori — altra
categoria a forte insediamento leghista — la loro presenza fra i
pensionati “centisti” è la metà del loro peso demografico fra i
lavoratori nel Paese.
Sfavorite le donne
Quanto alle donne, a parità di condizioni la loro probabilità di attivare Quota 100 è dell’11% inferiore a quella degli uomini: un distacco davvero elevato, dato che la probabilità media di aderire fra gli aventi diritto è del 44%. Soprattutto nell’anno pandemico 2020 si nota poi un forte esodo di lavoratori impiegati nei settori essenziali (il 51% di tutti i pensionati anticipati), con un marcato aumento anche nei lavori dove lo smart working è impossibile. Chi ha potuto, ha tutelato in primo luogo la propria salute.
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