Burioni e l’intolleranza della ragione
Non è questo il volto della scienza. Non lo è mai stato. Nel discorso scientifico non c’è spazio per gli anatemi. Non ci sono peccatori. La scienza non è religione. Burioni e Capua naturalmente non lanciano le loro invettive, le provocazioni, le scomuniche da scienziati. Lo fanno da opinionisti. Solo che in questa storia bene o male hanno un ruolo. Sono diventati personaggi influenti in quanto scienziati. Il confine non è poi cosi netto. Il virologo che nel discorso pubblico indossa, per fastidio, per civetteria, i panni di sacerdote della ragione non aiuta chi pensa che il vaccino sia la strada più breve per uscire dalla pandemia. Alla piazza risponde con un pulpito.
IL GIORNALE
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