Il Viminale avvisa: adesso attenti al rischio del ribellismo giovanile
Il tentativo di cavalcare la protesta, e dargli un indirizzo più politico, in qualche caso può venire anche da sinistra. Era successo a Firenze tempo fa; è successo di nuovo a Torino l’altro giorno. Anche ieri in qualche piazza come Trento. Ma finora è l’estrema destra che si sta impegnando di più. A Roma, Forza Nuova ha abbastanza monopolizzato la manifestazione. Eppure il tentativo di «mettere il cappello» sulla protesta di fatto è fallito fino a questo momento.
Dopo la prova di ieri, peraltro, il tam-tam del variegato mondo no-vax e no-mask punta a una grande manifestazione nazionale per mercoledì a Roma. Tentativo che anch’esso viene osservato con attenzione, ma anche con scetticismo. Gli slogan incendiari, infatti, che pure dilagano sui social da un anno, finora restano slogan e basta. Qualche operazione di polizia, per verificare se ci fosse qualcosa di concreto dietro parole insurrezionali, ha svelato solo alcuni leoni da tastiera.
E comunque organizzare una manifestazione nazionale è ben complesso. Occorrono organizzazione, reti di riferimento, soldi. Tutti elementi che al momento non sono stati intercettati dai radar del Viminale.
LA STAMPA
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