Salvini e Meloni, carissimi nemici
Deve ascoltare il «popolo free vax». E qui si tocca il nervo più scoperto del rapporto con Meloni che martella con le dichiarazioni contro le decisioni del governo che rovinano la stagione turistica, costringono a vivere nella paura.
«Troppo comodo sparare dall’opposizione», è il mantra dei leghisti. Salvini tenta di non frasi stritolare da Draghi, Pd e M5S. Ricorda a chi protesta che hanno nella Lega «il loro unico sostegno all’interno del governo». Insomma, i free vax non possono essere demonizzati. Anche perchè intanto a Lampedusa sbarcano migliaia di migranti senza regole e controlli. «A loro chi è che gli chiede il green pass? Ti saluto, il black pass». E arriva ad ammette di far parte di «un governo strano». «È una battaglia quotidiana. Le persone mi dicono: “dovete fermarli tutti, cambiare…”, ma mettetevi al posto nostro. Noi siamo lì a parare i colpi, ogni tanto ce la facciamo, ogni tanto no». Stare nella linea d’ombra fa male ma Salvini questa estate non la vive come quella del Papeete in cui disarcionò il primo Conte. Non ci sono più le condizioni di allora, e nel centrodestra non c’è più una Lega oltre il 30%. «Se però continua a prendere schiaffi da Draghi può succedere di tutto», avvertono i leghisti.
LA STAMPA
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