Le parole della vergogna di Travaglio: figlio di papà che non capisce nulla. Ma Draghi ha perso il padre a 15 anni
Marco Travaglio non ha mai avuto in simpatia il governo di Mario Draghi e non perde occasione di attaccare il Premier sin dalla caduta dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Ma durante la festa di Articolo uno, partito di cui è segretario Roberto Speranza, il direttore de Il Fatto Quotidiano ha usato parole fortissime nei confronti dell’ex banchiere centrale europeo: “Hanno buttato giù Conte. Avevano fatto degli errori, ma non li hanno mandati via per i loro errori, li hanno mandati via per i loro meriti e hanno messo al loro posto l’esatta antitesi, che è un figlio di papà, un curriculum ambulante, uno che visto che ha fatto bene il banchiere europeo ci hanno raccontato che allora è competente in materia di sanità, di giustizia, di vaccini eccetera. Mentre in realtà, e mi spiace dirlo, non capisce un ca**o. Né di giustizia, né di sociale, né di sanità. Capisce di finanza, ma non esiste l’onniscienza o la scienza infusa. E non ha neanche l’umiltà a furia di leggere che è competente su tutti i rami dello scibile umano”.
Travaglio però ha scordato che all’età di 15 anni Draghi perse il padre e all’età di 19 anni rimase orfano anche della madre, con una sorella del padre che si prenderà cura di lui e dei suoi fratelli. Queste parole della vergogna su una persona che probabilmente avrà sofferto per il doppio lutto in età giovanile hanno pure portato agli applausi della platea della festa del partito: forse dimenticano che anche Speranza e i suoi appoggiano il governo Draghi, che appunto ha confermato il segretario di Articolo uno come Ministro della Salute, uno dei ruoli più importanti in un esecutivo chiamato a gestire una pandemia.
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