Incendi Sardegna: mille sfollati. Pm: “Non escludiamo alcuna pista”. Le notizie di oggi
Oggi sono anche iniziate le operazioni di bonifica. Il sentimento di queste ore è ben espresso da Diego Loi, il sindaco di Santu Lussurgiu, tra i comuni più colpiti, che ha affidato a Facebook il suo senso di sgomento e gratitudine. “Il dolore di queste giornate è devastante. Le numerosissime attestazioni di solidarietà ci riempiono il cuore spezzato e ci stanno aiutando a lenire le nostre sofferenze. A nome dell’intera comunità voglio esprimere la profonda gratitudine a tutti”. L’assessore regionale alla Protezione civile Gianni Lampis alle 13 è impegnato nei sopralluoghi con la Forestale. “La priorità in questo momento – insiste – è chiudere il fronte dell’emergenza, quindi spegnere gli incendi e riportare a casa gli sfollati. Sono ancora una cinquantina, tutti a Cuglieri”. Sulle cause: “Ci sta lavorando il nucleo investigativo del corpo forestale. Venerdì c’è stato un incidente stradale, una macchina ha preso fuoco. Da lì le indagini si stanno muovendo. Di sicuro le condizioni meteo-climatiche hanno rappresentato una situazione esplosiva. In pochi secondi avevamo fronti che si moltiplicavano, con un vento molto forte che nelle ore notturne ha impedito l’attivazione del sistema aereo, quindi canadair e elicotteri. La priorità è stata quella di garantire la vita delle persone. Questo ci tengo a precisarlo. Bisogna dire grazie anche ai sindaci, che hanno gestito questa fase in modo esemplare”. Assessore, la Sardegna è stata spesso vittima di grandi roghi. Cosa hanno stabilito le indagini? Cause naturali o dolose? “Il dato è molto fluttuante – risponde Lampis -. Non sempre le attivitià di indagine consentono di trovare gli eventuali responsabili”.
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