Olimpiadi, le medaglie degli italiani in diretta: tutti i risultati di oggi a Tokyo 2020
di Marco Imarisio, Luca Gelmini, Nino Luca, Arianna Ravelli, Gaia Piccardi e Flavio Vanetti
I risultati delle gare di oggi, giovedì 29 luglio, e le medaglie degli atleti italiani che gareggiano alle Olimpiadi
Partenza sprint degli azzurri. Un oro,
un argento e un bronzo e la medaglia sicura delle ragazze del fioretto.
Quella più preziosa arriva dal canottaggio: fantastiche Valentina Rodini e Federica Cesarini.
Bronzo per l’equipaggio uomini: Stefano Oppo e Pietro Ruta. Nel nuoto
Gregorio Paltrinieri conquista un argento miracoloso (disciplina 800
sl).
Finora l’Italia è a quota 18 medaglie dall’inizio dei Giochi. Qui il medagliere completo delle Olimpiadi.
Il programma completo del 29 luglio e gli italiani in gara
Ore 8.00 – Fioretto femminile si arrende alla Francia
Clamoroso
flop delle fiorettiste nella semifinale contro la Francia: avanti di 11
stoccate al termine del quarto match (20-9), si sono fatte riacciuffare
in maniera rocambolesca e hanno perso per 45-43. Purtroppo sono state
fatali due pesanti sconfitte di Arianna Errigo: 5-9 contro la Ranvier
(l’assalto che ha ridato fiducia alle francesi, risalite a -5) e poi il
crollo nel turno finale contro la Thibus: 3-9. Forse era il caso che non
chiudesse lei, smarritasi dopo aver cominciato bene. Sembrava tutto
facile, è finita con un incubo: l’Italia non difenderà il titolo di
Londra 2012, l’ultimo assegnato nel fioretto femminile e alle 11.30
italiane contenderà il bronzo agli Usa. (Flavio Vanetti, inviato)
Ore 5.26 – Tiro a volo, Jessica Rossi fuori da finale trap
Finisce male, per Jessica Rossi. Una dei nostri portabandiera è stata subito eliminata nella «sua» gara, quel tiro al piattello che nove anni fa a Londra 2012 le aveva dato una medaglia d’oro ancora più bella perché inattesa. Aveva cominciato alla grande, con un 25/25, l’atleta emiliana, ma è stata solo una illusione. Tre errori consecutivi nella batteria seguente le hanno chiuso la porta della finale, come avvenne a Rio 2016. «Io sono una tiratrice. Sparo, è quel che faccio, per questo non sono mai agitata». Lo ripete spesso, questo mantra, quasi a darsi forza. A Londra, quando sbagliò il primo tiro della finale ormai stravinta, dopo 92 centro consecutivi, il pubblico si alzò in piedi per applaudirla, come faceva lo stadio di San Siro quando Niels Liedholm sbagliava un passaggio. Era un mostro di precocità sportiva a quale tempo, oggi è una donna ancora giovane, ha solo 29 anni, con una vita che gira intorno alla passione ereditata dal padre. Ha sempre detto che vuole andare avanti fino a 45 anni, anche se questa delusione l’ha colpita, si vedeva dall’espressione, da quel che si può cogliere attraverso il velo di timidezza che le ha sempre fatto da scudo. Anche Silvana Stanco, 28 anni, italiana nata in svizzera da genitori emigrati dall’Irpinia, è figlia d’arte. A Rio 2016 venne lasciata a casa per fare spazio alla rivale Jessica, e non la prese bene. Adesso è in finale (si comincia alle 14.30), dopo due batterie che autorizzano alla speranza. Lo sport dà, lo sport toglie. (Marco Imarisio, inviato)
Ore 4.53 – Miressi sesto nei 100 sl
Alessandro Miressi solo sesto nella finale dei 100 metri stile libero vinta dall’americano Caeleb Dressel in 47”02 davanti all’australiano Chalmers (47”08) e al russo Koleshnikov (47”44). Il gigante di Torino chiude in 47”86: «Non era quello che mi aspettavo, sono arrabbiato con me stesso non so cosa sia successo, forse la gara si è sviluppata dall’altra parte della vasca, non lo so, ho fatto una str…» (Arianna Ravelli, inviata).
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