Le banche più forti col salvataggio Montepaschi
Quasi certamente si adotterà una procedura molto frequente all’estero quella della “bad bank, una “banca cattiva” che racchiude tutti i crediti difficili da esigere. Tale banca – destinata a essere chiusa dopo un’azione di recupero di tutto il recuperabile – è sostanziale invendibile. Le polemiche politiche delle ultime ore sono trasversali all’attività bancaria, in quanto proprio a Siena il segretario del Pd, Enrico Letta, si presenterà alle elezioni parlamentari suppletive del prossimo autunno per il seggio della Camera lasciato libero per le dimissioni da deputato del Pd, nel novembre del 2020, di Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia nei governi Gentiloni e Renzi, ma in precedenza membro del comitato di direzione del Fmi e vice presidente dell’Ocse. Un competente, insomma. Dall’aprile scorso, Padoan è presidente di UniCredit. Queste trasversalità sono frequenti nella vita pubblica italiana e sono comunque secondarie nel valutare MontePaschi dal punto di viste economico. Se lo facessero in Francia, diremmo che i francesi hanno a cuore le loro banche.
LA STAMPA
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