C’è il semestre bianco, arrivano i picconatori e parte l’assalto a Mario Draghi
Salvini ha già preteso e ottenuto un incontro con Luciana Lamorgese per contestarle le politiche sull’immigrazione, il Pd affila le armi per quando si parlerà di riformare il pubblico impiego, Forza Italia attende con attenzione le proposte sulla concorrenza. Il rischio, insomma, è un vietnam continuo con la consapevolezza che con il semestre bianco in corso le Camere non saranno sciolte e pure dopo che sarà eletto il prossimo presidente della Repubblica ci vorranno mesi prima che si possa realmente tornare alle urne. Resta la domanda sul movente di questo potenziale caos: cui prodest? Ma c’è l’imbarazzo della scelta. Perché ci sono le Amministrative e i partiti hanno bisogno di bandierine da agitare. E perché Conte non ha ancora digerito il disarcionamento da Palazzo Chigi. Nella sua ottica mettere i bastoni tra le ruote a Draghi significa sporcarne l’immagine di invincibile, alimentare la narrativa sul «quando c’era Giuseppi a Palazzo Chigi…» e, non ultimo, rendere meno scontato il passaggio dell’attuale premier sul Colle più alto della Capitale. Convenienza partitica, vecchi rancori, sogni di riscatto. Prepariamoci a mesi di lotta «Conte»nua.
IL TEMPO
Pages: 1 2