L’Etna è cresciuto di 37 metri
E dunque prima di far cantare vittoria al Sud Est – che peraltro fino a un anno fa i vulcanologi dividevano ancora in tre parti: il Sud Est vero e proprio nato negli anni ‘70, il Nuovo Sud Est nato 20 anni fa e la giovanissima Sella tra i due crateri – bisogna ancora aspettare. Per adesso è lui la nuova «star» dell’Etna. Anche se stamattina il Nord Est si è evidentemente lamentato del primato perso e per la prima volta da un po’ di tempo, ha dato spettacolo con una esplosione, una nube di cenere alta tre chilometri sopra il bordo dei crateri, e una serie di piccole scosse sismiche. Come l’arrabbiato atleta inglese beffato da Tortu al termine della 4×100 di Tokyo 2020, non ci si arrende facilmente a perdere un primato.
LA STAMPA
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