Afghanistan, la prima conferenza stampa dei talebani: «Governo e sharia, ma nessuna vendetta»
Il tema diventa la cartina al tornasole di ciò che attende il Paese nel futuro. In cambio di pace e sicurezza, i talebani potrebbero tornare ad essere i grandi censori della moralità pubblica. Tantissimi hanno paura, compresi i giornalisti. Mujahid si è detto favorevole alla libertà di stampa. «Sempre che non sia critica nei nostri confronti», ha aggiunto.
Sul terreno, la situazione pare normalizzarsi, anche se tanti continuano a scappare e cercare una via di fuga. Il ponte aereo garantito dagli americani ha ripreso a far evacuare gli stranieri e i loro collaboratori locali. I voli commerciali potrebbero riprendere su Kabul nei prossimi giorni. E tuttavia nel quartiere di Khaid Khana ieri per tutta la giornata i talebani controllavano i portatili dei passanti, pare a caccia di video «immorali». Non è chiaro cosa sia capitati a quelli scoperti «colpevoli».
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