Il green pass esteso sarà obbligatorio da ottobre per dipendenti pubblici e per chi lavora in bar, ristoranti, palestre
di Fiorenza Sarzanini
Il green pass obbligatorio per i dipendenti pubblici e i lavoratori dei settori dove è già previsto per i clienti entrerà in vigore ai primi di ottobre. La strada è ormai segnata, nonostante le divisioni interne alla maggioranza di governo. Dopo la cabina di regia che sarà convocata questa settimana dal presidente del Consiglio Mario Draghi, arriverà l’approvazione del decreto. Ma bisognerà lasciare trascorrere almeno 15 giorni per dare a chi non è vaccinato la possibilità di sottoporsi alla prima dose, condizione indispensabile per ottenere la certificazione verde. Ristoratori, gestori di palestre e piscine, addetti ai trasporti a lunga percorrenza saranno i primi a doversi mettere in regola. Insieme ai dipendenti della pubblica amministrazione. E intanto sarà avviata la procedura per la somministrazione della terza dose alle persone «fragili». Una road map che il governo chiuderà entro il 31 dicembre, quando scadrà lo stato di emergenza. Tre mesi scanditi da vertici e decreti per ripartire in sicurezza, riaprire le scuole in presenza scongiurando altri lockdown e nuove chiusure delle attività commerciali.
La Cabina di regia
L’incontro di Draghi con i capi delegazione dei partiti per
parlare di green pass si svolgerà entro giovedì e sarà allargato al
Cts. A seguire, come di consueto, ci sarà il confronto con le Regioni e
poi il Consiglio dei ministri per il via libera al decreto. Il tema
politico è quale sarà l’atteggiamento della Lega.
Sull’obbligo vaccinale Salvini ha già annunciato il no,
sul green pass i ministri leghisti potrebbero invece dare il via
libera, come già per i precedenti decreti sul certificato verde.
Il decreto
Arriva oggi nell’aula della Camera il primo decreto con cui si è introdotta in Italia la certificazione verde per i locali pubblici al chiuso. Palazzo Chigi nega la volontà di porre la fiducia, anche tenendo conto che Salvini aveva chiesto a Draghi di evitarla, ma la decisione sarà presa nelle prossime ore.
Scuola
Domattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sarà in audizione a Montecitorio e al pomeriggio al Senato per informare i parlamentari sulle decisioni assunte per consentire il ritorno in classe in sicurezza.
Dipendenti pubblici
Il ministro della Salute Roberto Speranza lavora di concerto con il titolare alla Pubblica amministrazione Renato Brunetta per rendere obbligatorio il certificato di immunità per tutti i dipendenti pubblici, il 10 per cento dei quali non è ancora vaccinato. Se il provvedimento sarà varato entro la fine di questa settimana, potrebbe entrare in vigore già il 27 settembre o al più tardi il 4 ottobre. Brunetta è in pressing: «È una patente di libertà, io lo estenderei a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato». Salvini, che in settimana vedrà Draghi per fare il punto sul Covid, continua a opporsi, concedendo però che «si può fare un ragionamento solo su chi ha contatto con il pubblico».
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