Sergio Mattarella, siluro ai no-vax: non si invochi la libertà, il vaccino è un dovere morale
Ha scelto l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia, domenica 5 settembre, il presidente Sergio Mattarella per lanciare un duro monito sui vaccini. “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione perché quell’invocazione” equivale a “mettere al rischio la salute altrui”, ha detto il capo dello Stato. No a vie di mezzo, ribadisce Mattarella, perché il concetto di “salute come bene pubblico” consente di sottolineare il “richiamo alla responsabilità sociale e al dovere morale e civico della vaccinazione”. Insomma, farsi il vaccino anti-Covid è un dovere morale. “Questo è lo strumento che con grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus e che sta consentendo di superare le conseguenze economiche e sociali” della pandemia, ha detto ancora il presidente della Repubblica. Un passaggio del suo discorso è stato dedicato ai casi di denunce e violenze denunciate da più parti, come dall’infettivologo Matteo Bassetti che ha denunciato un suo aggressore no-vax, o viste ai gazebo del Movimento 5 stelle.
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