I sondaggi sulle Comunali 2021: chi è avanti a Milano, Roma, Napoli, Torino e Bologna

di Claudio Bozza

Le previsioni dei sondaggisti sul voto nelle grandi città: il centrosinistra sarebbe avanti a Milano, Napoli e Bologna, a Torino favorito il centrodestra, Roma la grande incognita

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Cinque città chiave al voto, con due (grossi) punti interrogativi per i sondaggisti. Se per Milano, Bologna e Napoli ci sono nette previsioni di vittoria per il centrosinistra, all’unisono tutti definiscono «totalmente imprevedibile» l’esito delle Amministrative a Roma e Torino.

«Ci sono più candidati sindaco del previsto: magari molti sono marginali, ma rosicchiano voti, variabile decisiva specie per delineare i ballottaggi — spiega Antonio Noto, dell’omonimo istituto di ricerca —. La tendenza è a favore del centrosinistra, premiando anche l’alleanza M5S-Pd». A Bologna? «Non c’è partita: vincerà Matteo Lepore». A Napoli? «Se Gaetano Manfredi non passa al primo turno, vince al secondo». Idem a Milano, sempre per Noto: «L’esito è scontato: vincerà Sala. Bernardo è stato pure lasciato solo…». A Roma «la situazione è caotica — riflette ancora Noto —. Michetti, che era partito con un 40%, ma sta perdendo sempre più consensi: ora ci risulta attorno al 30%. A breve presenteremo rilevazioni aggiornate, ma secondo le ultime Raggi e Calenda stavano aumentando i consensi. E quest’ultimo, secondo i flussi, stava incassando dal bacino di centrodestra». Come andrà a finire? Nella Capitale è una partita indecifrabile, anche perché ci sono 22 candidati sindaco e si può andare al ballottaggio anche solo con il 23-24%. E in questo scenario, sempre secondo Noto: «Potrebbe finire con un testa a testa tra il dem Gualtieri e Michetti, con i voti M5S a fare da ago della bilancia». A Torino «Damilano è avanti. Il dem Lo Russo è il candidato che denunciò Appendino: qui la linea di Conte potrebbe naufragare».

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La carica dei candidati nelle grandi città

«Il centrodestra ha ampio vantaggio a livello nazionale — spiega Fabrizio Masia, ad di Emg Different —, ma non sarà scontato che riesca a strappare qualche città al centrosinistra e al M5S. Bisognerà anche capire quanto le alleanze variabili influiranno a Roma e Torino. E poi bisognerà vedere se FdI ha davvero la forza fotografata dai sondaggi: sul territorio mi aspetto infatti una forza inferiore dell’”effetto Giorgia”». La Lega? «Ha perso molto rispetto alle Europee. Il risultato nelle città del Sud, dopo il boom, sarà un elemento chiave». Ma secondo Masia, i risultati saranno decisivi anche per il Pd di Letta: «A seconda di come andrà l’alleanza col M5S ci saranno conseguenze rilevanti, in base alle quali si accentuerà o meno il consolidamento di Draghi e si formeranno i blocchi per il Quirinale».

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