“Raggi inopportuna”. La Comunità ebraica disintegra la sindaca sulla Shoah: solo campagna elettorale
Virginia Raggi ha annunciato che la prossima settimana verrà posta la prima pietra del Museo della Shoah cittadino, a Villa Torlonia, già residenza di Benito Mussolini. Del progetto si parlava da anni senza che però l’operazione si sia mai concretizzata. È presente la Fondazione Museo della Shoah alla Casina dei Vallati, al quartiere ebraico, dietro alla Sinagoga, che da anni svolge iniziative culturali. “Roma avrà un Museo della Shoah. La prossima settimana metteremo la prima pietra e inizieranno i lavori a Villa Torlonia. È una bella notizia per la nostra città. Vorrei che questo tema si tenesse fuori dal fango da campagna elettorale. La memoria è una cosa importante. Ci vuole rispetto”, ha scritto la sindaca su Facebook, che non poteva però aspettarsi la dura reazione della Comunità Ebraica di Roma. La Comunità infatti ha fatto filtrare che non prenderà parte alla cerimonia per la posa della prima pietra del Museo della Shoah. “È un evento inopportuno durante la campagna elettorale per il Campidoglio, quello per il Museo della Shoah è un progetto che doveva essere inaugurato anni fa” spiega una fonte della Comunità, che con questa mossa manda un autentico siluro alla sindaca e candidata del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni amministrative della Capitale.
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