“Quello che scombina tutto…” Piepoli e le elezioni a Roma, bomba sondaggi sulla sfida Michetti-Gualtieri

Il fantasma dell’astensionismo può cambiare le carte in tavola e mettere in discussione le tendenze dei sondaggi. Le elezioni amministrative che si svolgeranno 3 e il 4 ottobre 2021, con eventuale turno di ballottaggio il 17 e il 18 ottobre, saranno segnate da una “malattia generale”, ovvero dagli effetti della pandemia sull’elettorato. 

A fornire un’analisi sulle tendenze nelle principali città, con un occhio di riguardo per la sfida di Roma che vede fronteggiarsi Enrico Michetti per il centrodestra, Roberto Gualtieri per il centrosinistra, la sindaca M5s Virginia Raggi e il leader di Azione Carlo Calend tra i candidati principali, è il sondaggista Nicola Piepoli. “Sono elezioni piuttosto strane, sono viziate da una malattia generale, che è il post covid. La gente è ancora impaurita, c’è una irrazionalità diffusa”, dice Piepoli all’Adnkronos, Nella Capitale “è tutto marginale. Ci potrebbe essere un ballottaggio Michetti-Gualtieri, con una vittoria marginale del centrosinistra. Quello che scombina le carte è la presenza di 4 contendenti che valgono. Comunque – prevede Piepoli – parecchia gente non andrà a votare, ci sarà un astensionismo superiore al normale: all’aumentare dei candidati diminuisce la voglia di andare alle urne”, spiega il sondaggista sull’affollamento di nomi sulla scheda elettorale che sancirà l’elezione del sindaco di Roma. 

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