Green pass obbligatorio per tutti, privati e statali, da metà ottobre: giovedì il decreto
Dipendenti pubblici
Il nuovo decreto prevederà che i lavoratori di tutti gli uffici pubblici non potranno entrare nella sede di lavoro senza certificazione. È il primo passo fortemente voluto dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta per ottenere poi la riduzione dello smart working al 15%.
Enti e società
Nell’elenco degli «statali» ci saranno certamente — oltre alla presidenza del Consiglio e ai ministeri — le Agenzie del Demanio, delle Entrate, delle Dogane e dei Monopoli, le Autorità indipendenti (Anac, Agcom, Garante per i dati personali etc.) gli enti pubblici, culturali, previdenziali, le Federazioni sportive. Ma anche le «controllate » e le partecipate.
Tribunali e studi
Sembra scontata l’introduzione dell’obbligo per magistrati, cancellieri, impiegati degli uffici giudiziari. Rimane invece da stabilire le regole all’interno delle aule dove si celebrano i processi riguardo agli imputati, ai testimoni e al pubblico. Ma anche se introdurre l’obbligo negli studi professionali e soprattutto come applicarlo.
Locali pubblici
I titolari e i dipendenti dei locali dove è già richiesto ai clienti, dovranno munirsi di green pass. La lista comprende bar e ristoranti per la consumazione al tavolo al chiuso, palestre, piscine, cinema, teatri, musei, sale giochi.
I mezzi di trasporto
Certificazione verde anche per chi lavora a bordo di quei mezzi di trasporto dove già è obbligatorio per i viaggiatori — treni a lunga percorrenza, navi, traghetti e aerei — ma anche bus, metropolitane e taxi.
Controlli e sanzioni
Le verifiche saranno affidate ai capi dei reparti e dei settori, come già stabilito nel provvedimento che impone il vaccino al personale sanitario e il green pass al personale scolastico. Oltre alle sanzioni già previste — multe da 400 a 1.000 euro — chi non rispetta l’obbligo rischia la sospensione dall’incarico e dallo stipendio.
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