Scuola, Rientro in classe 2021: perché mancano ancora i prof

Il caso Nord

Decisamente più allarmato appare Massimiliano Sambruna della Cisl di Milano. Nel capoluogo milanese restano ancora da assegnare circa 4.000 mila posti, in gran parte sul sostegno, più altri 700 posti in deroga sempre sul sostegno. «Qui da noi, su 12 mila posti scoperti, ne avremmo già piazzati diecimila – dice Sambruna -. Peccato che duemila supplenti si siano tirati indietro all’ultimo». Come mai tutte queste rinunce? «C’è chi ha già un altro lavoro ma anche chi fatti due conti preferisce starsene a casa con il reddito di cittadinanza. Purtroppo non è possibile fare controlli incrociati». E poi ci sono i docenti delle paritarie che, proprio perché sono stati chiamati dalla scuola statale, riescono a strappare un aumento e decidono di restare dove sono. E i prof già di ruolo che candidandosi a fare i supplenti speravano di essere assegnati a un’altra scuola più congeniale per loro. Per matematica, le nomine dei supplenti sono arrivate solo venerdì scorso perché prima bisognava assegnare il posto ai vincitori del concorso sprint. Peccato che fra questi supplenti, quelli che hanno anche la specializzazione sul sostegno, avessero già accettato un altro incarico e ora andranno sostituiti, pescando come purtroppo accade tutti gli anni anche fra chi non ha alcun titolo per lavorare con i disabili.

CORRIERE.IT

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