Ora l’Europa non vacilli
Cambiamento dalla Groko, la grande coalizione che ha governato la Germania nelle due ultime legislature, alla meno sperimentata coalizione di tre partiti. Continuità nella linea fondamentalmente centrista di tutti i cancellierati Merkel, con Verdi e Fdp che si bilanciano sia nel “semaforo” che nella “Giamaica”. E’ anche questa una testimonianza dell’eredità della Cancelliera uscente.
Dopo il voto di ieri non sappiamo chi ne prenderà il posto. Olaf Scholz è favorito non tanto per la manciata di voti e seggi in più, ma perché ha ripescato una Spd data per spacciata ed è di fatto il vincitore di quest’elezione, pur di misura. Ma l’incertezza sul cancellierato è accompagnata da importanti certezze. Il buongoverno della Sdp nell’ultima GroKo paga. La Germania ha respinto gli estremismi: l’Afd si è fermata, Linke è retrocessa, rischia addirittura di non superare la soglia del 5% e non entrare nel Bundestag. Forse la lezione più forte del voto tedesco è la difficoltà di colmare un vuoto di leadership. Quella di Angela Merkel è durata sedici anni. Quando la si ha è bene tenersela stretta come hanno fatto i tedeschi. A buon intenditor….
LA STAMPA
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