Capienza cinema all’80% e stadi al 75%: le decisioni del Cts, cosa cambia
di Michelangelo Borrillo e Adriana Logroscino
Le graduali riaperture delle manifestazioni sportive e culturali fanno un nuovo passo verso la normalità. Il Cts (Comitato tecnico scientifico) ritiene possibile — per quanto riguarda stadi e palazzetti dello sport — prevedere un aumento della capienza massima delle strutture all’aperto al 75% e per quelle al chiuso al 50% in zona bianca, ovviamente a persone munite di green pass. Con una raccomandazione: la capienza negli impianti dovrà essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone. Insomma, le distanze vanno mantenute. Inoltre dovranno essere rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi, raccomandando che ci sia vigilanza sul rispetto delle indicazioni.
Quanto alle manifestazioni culturali, il Cts ritiene si possa procedere con graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass per cinema, teatri, sale da concerto, ritenendo possibile prevedere un aumento della capienza massima delle strutture al 100% all’aperto e all’80% al chiuso in zona bianca. E tale indicazione potrà essere rivista nell’arco del prossimo mese. Anche in questo caso il Cts raccomanda che siano rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi; che sia posta massima attenzione alla qualità degli impianti di aereazione; che ci sia la vigilanza sul rispetto delle indicazioni. Per i musei nessuna limitazione agli accessi, con un’unica raccomandazione: che sia garantita l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi. Per le discoteche, invece, ancora nulla da fare: per ora restano chiuse.
Quello del Cts è un parere non vincolante: la decisione toccherà al governo. Che, però, di solito si adegua al parere. Del resto il Cts nella riunione ha esaminato le tematiche e i quesiti posti dal ministro dei Beni e delle Attività culturali e dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo Sport. E il parere è stato dato sulla base dell’attuale evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna vaccinale.
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